La foto è una personale reinterpretazione della figura della ‘ntupatedda, figura che di recente partecipa e anima la festa di Sant’Agata a Catania e che rappresenta un invito ad essere donne, madri, mogli e figlie libere.
Le “‘ntuppatedde” erano donne che tra il e Seicento e la fine dell’ Ottocento durante la festa di Sant’Agata si riunivano e partecipavanoalla festa di Sant’Agata indossando il loro vestito più bello e celando la propria identità ‘ntuppandosi, ossia coprendosi il volto e godevano, sotto la protezione della Santa, di due giorni di libertà.

Oggi le ‘ntuppatedde non si vestono più di nero e sono un gruppo sempre più grande di performers che alcuni che alcuni chiamano anche “le vergini”.
Partecipano alla festa col volto coperto e vestite di bianco da capo a piedi e portano un garofano rosso che nella festa rappresenta il martirio e che per le ‘ntuppatedde è invece simbolo di passione nei confronti della festa e della vita.